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Informazioni tecniche sull'HDR

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Peter_S.
Genius
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Per la prima volta, la tecnologia dei TV si è evoluta al punto di visualizzare la gamma cromatica estesa e la luminosità offerte da High Dynamic Range. Ci avete chiesto come funziona l'HDR. Sotto, troverete le risposte alle vostre domande.

 

Questione di numeri

Se vi siete interessati alla tecnologia HDR, probabilmente avete già sentito parlare di livelli di nero e picchi di luminosità espressi in nit (un'unità di misura che esprime la luminosità equivalente a una candela). Se pensate che l'HDR sia solo una questione di numeri, non è così. Il cuore dell'HDR non sta tanto nel raggiungere un livello massimo o un requisito numerico; al contrario, il segreto sta nella tecnologia utilizzata dal TV per supportare, operare e gestire i segnali HDR. È a questo punto che entrano in gioco i processori.

 

A cosa servono i processori

Per ottenere il massimo dai contenuti HDR, serve un processore potente associato a una buona tecnologia dello schermo, come un modello OLED o LDC/LED con una buona retroilluminazione. In Sony, i venti anni di esperienza nei processori dell'immagine sono frutto di un'esperienza ancora più consolidata nel settore delle innovazioni per TV, come il primo TV con transistor e il modello Trinitron premiato con un Emmy.


Il più recente processore di Sony è il modello X1 Extreme, che racchiude un'ampia rosa di tecnologie intelligenti. Questo modello sfrutta Object-based HDR remaster per determinare i livelli di contrasto identificando e analizzando i singoli oggetti presenti in un'immagine. Nella maggior parte dei TV, invece, il contrasto viene modificato soltanto mediante una gamma semplificata che riduce il livello di profondità delle immagini.


La tecnologia Dual Database Processing esclusiva dell'X1 Extreme sfrutta due potenti database di ottimizzazione dell'immagine per ottenere scene più nitide e di qualità superiore.


Inoltre, il processore è in grado di convertire contenuti non HDR a una qualità prossima al 4K HDR ed elimina l'effetto "banding" - ovvero la presenza di linee visibili tra i colori - grazie all'apposita funzione Super Bit Mapping™ 4K HDR.


X-tended Dynamic Range Pro™ è un'altra tecnologia intelligente utilizzata in alcuni TV di Sony che analizza i video e offre un controllo avanzato della retroilluminazione, con una gamma di luminosità maggiore rispetto ai comuni TV LED.

 

Tecnologia di retroilluminazione

Nella maggior parte dei TV HDR l'illuminazione dello schermo sfrutta la retroilluminazione. Le migliori tecnologie di retroilluminazione ricorrono all'oscuramento locale per rendere più buie o luminose aree specifiche dell'immagine. In questo modo è possibile ottenere una resa migliore di colori e contrasto su tutto lo schermo.


Il TV XE90 di Sony - https://www.sony.it/electronics/televisori/XE9005-Series#product_details_default - si avvale di un sistema definito retroilluminazione a LED Full Array, diviso in singole zone illuminate e oscurate in modo indipendente.

 

Il TV XE93/94 Sony - https://www.sony.it/electronics/televisori/XE9305-XE9405-Series - sfrutta l'innovativo sistema di oscuramento locale dinamico Slim Backlight Drive+, che orienta la luce solo dove serve per ottenere livelli di luminosità, contrasto e realismo nettamente superiori.

 

L'unica eccezione a questo standard di retroilluminazione è rappresentata dai TV OLED, che sfruttano invece pixel OLED autoilluminanti. Ogni pixel può essere oscurato completamente per ottenere livelli di nero eccezionali. Inoltre, la tecnologia OLED offre anche un angolo di visione più ampio, per una visione dell'immagine perfetta da ogni posizione. Lanciato quest'anno, il TV OLED BRAVIA A1 di Sony - https://www.sony.it/electronics/televisori/a1-series - coniuga la qualità delle immagini HDR e OLED con un sistema audio unico, scrivendo un nuovo capitolo della storia dei TV.